Oggi ho celebrato (P. Paco ocd) la Santa Messa con un gruppetto di parrocchiane nel convento in cui visse e morì P. Prospero e in cui i Carmelitani vissero dal 1632 al 1762.
Il convento si trova sul promontorio del monte non lontano dall’attuale monastero di Stella Maris.
Le foto sono state scattate da P. Julio Almansa, ocd, sempre pronto a dare una mano.
Come al tempo di P. Prospero anche oggi ocd ha bisogno di rinforzi in questa terra dove è nato. Parlo di rinforzi di religiosi carmelitani senza dimenticare gli altri membri dell’Ordine.
Prospero insisteva affinché i religiosi che venivano al Carmelo conoscessero le lingue e il modo di vivere della gente del posto.
Durante quasi mezzo secolo che vivo qui, i religiosi con cui ho convissuto sono stati unanimi nel coincidere con il pensiero di P. Prospero.
Alla fine del secolo scorso P. Nilo Geagea, nato in Libano, mi diceva: il Carmelo deve designare alcuni studenti per venire qui pagando la loro formazione teologica.
Propongo a considerazione dei Provinciali e in primo luogo di N. P. Generale e suo Consiglio di scegliere 10 studenti di tutto l’Ordine (importante che tra gli studenti ci siano diversi di lingua araba), che il Carmelo paghi i suoi studi teologici e altri a Roma (l’italiano sarebbe la lingua comune del gruppo) e che il Carmelo introduca anche loro a conoscere la realtà che si vive qui (in Stella Maris- Parrocchia e Muhraqa) che è la realtà che loro vivranno.